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Enciclopedia

Colica

La colica è un dolore intenso e repentini, che può presentare varie aree di origine in base all’organo da cui proviene. Il dolore, in effetti, è provocato dai violenti spasmi di viscere e organi cavi che hanno una parete muscolare. Sono perciò compresi l’intestino (colon), le vie urinarie, le vie biliari, e inoltre ovaio, stomaco, pancreas. In base all’area interessata si può parlare di colica intestinale, colica addominale, colica renale, colica epato-biliare e altre. Le coliche provocate causate da improvvisi stimoli di natura ostruttiva e meccanica (calcoli che ostruiscono e irritano i tessuti), infiammatoria (in presenza di infezioni), da stress, ansia, dieta sregolata, aria nella pancia (aerofagia). Anche l’esposizione al freddo può provocare una colica. Possono essere anticipate da malessere generalizzato e presentarsi a ondate, con sintomi come nausea e vomito.

Che cos’è la colica?

Le coliche sono un disturbo piuttosto comune nei bambini e negli adulti. Si manifestano all’altezza di organi e visceri cavi (vuoti) che possiedono una parete muscolare, e che sono perciò in grado di contrarsi. In presenza di eventi di natura irritativa o meccanica, quali l’ostruzione di un calcolo o il suo transito, oppure di un’infezione, le pareti di organi come intestino, stomaco, pancreas, di canali biliari e urinari, generano forti contrazioni che si presentano sotto forma di dolore intenso, repentino, a volte intermittente. Nelle coliche biliari e renali uno o più calcoli ostruiscono il transito di bile o urina. Questo dolore tende a espandersi in modo diverso a seconda dell’organo colpito. Il dolore può essere ascendente (ossia sale verso l’alto dall’area d’origine) oppure discendente (scende dalla sede di partenza).

Quali sono le cause della colica?

Le origini della colica sono gli stimoli improvvisi di natura meccanica, irritativa, infiammatoria, successivi ad un’infezione. A provocare la colica possono partecipare anche stress, ansia, disturbi nell’alimentazione, eccesso di grassi, meteorismo e aerofagia, intolleranze alimentari, come ad esempio al lattosio, e addirittura il freddo. Questi eventi eccitano le fibre nervose del peritoneo e causano dolore repentino e intenso.

Quali sono i sintomi della colica?

Il sintomo di fondo di ogni tipologia di colica è il dolore, improvviso, intenso, di solito intensissimo. Le coliche renali sono spesso rappresentate come dolori violenti, per certi soggetti simili a coltellate.

Il dolore può migrare, ossia può espandersi e spostarsi dalla zona di origine e presentarsi anche in altre aree del corpo. Nella calcolosi biliare, per esempio, il dolore ha come area d’origine la parte superiore dell’addome, ma può espandersi verso la schiena, tra la scapola e spalla destra e la colonna vertebrale. Il dolore della colica renale può presentarsi nell’ultimo tratto della schiena, la zona lombare, e migrare verso l’inguine, facendosi sentire nel testicolo, nella vulva e nella parte superiore della gamba.

I sintomi della colica, che in certi casi possono proseguire per ore, separati da momenti di quiete, comprendono, in aggiunta al dolore e agli spasmi:

  • Nausea e vomito
  • Pallore
  • Sudorazione
  • Febbre e diarrea,in presenza di un’infezione, come una gastroenterite virale o di origine batterica
  • Meteorismo
  • Ittero, nella colica biliare

Come prevenire la colica?

La prevenzione delle coliche si effettua mantenendo uno stile di vita sano, con una dieta leggera, povera di lipidi (in particolare di origine animale) e ossalati (presenti in alimenti quali bietole, spinaci, cioccolato). Le fibre possono essere da evitare. Occorre fare un’attività fisica leggera e regolare. Bere acqua oligominerale (vale a dire con pochi minerali disciolti).

Diagnosi

La colica può avere diverse cause. Per la diagnosi si deve effettuare una visita medica per dare un contesto ai sintomi.

Trattamenti

Le coliche sono in genere manifestazioni sporadiche, di breve durata, che si risolvono spontaneamente. Non hanno perciò necessità di particolari trattamenti. Questi ultimi tuttavia devono essere sempre indicati dal medico in base al tipo di sintomi. Di solito sono sufficienti il riposo e il calore per diminuire il dolore, in altri casi il medico può prescrivere antidolorifici (Fans – antinfiammatori non steroidei) e antispastici, per attenuare i sintomi.

Nel caso venga accertata la natura batterica di un’infezione si interviene con antibiotici.

In seguito ad una colica è indispensabile cercare di avere un’alimentazione leggera, povera di grassi, fibre, di alimenti solidi di digestione laboriosa. È consigliabile bere molto per facilitare l’espulsione dei calcoli renali di piccole dimensioni e della renella, piccoli cristalli dall’aspetto affine alla sabbiolina.

Il reiterarsi dell’evento doloroso con episodi più violenti dei sintomi richiede un consulto immediato del medico, perché può denotare altre complicazioni, come l’inizio di una peritonite o di un’appendicite, infiammazioni del peritoneo che possono causarne la perforazione con conseguenze anche fatali.