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Enciclopedia

Diabete tipo 1

Il diabete è una patologia che si contraddistingue per la presenza di quantità troppo elevate di glucosio (zucchero) nel sangue. L’eccesso di glucosio, chiamato iperglicemia, può essere dovuto a una carente produzione di insulina o a una sua azione non adeguata; l’insulina è l’ormone che controlla il livello di glucosio nel sangue. Le forme più diffuse di diabete sono due: il diabete di tipo 1 (con mancanza di secrezione insulinica) e il diabete di tipo 2, derivante da diminuita sensibilitàall’insulina da parte di fegato, muscolo e tessuto adiposo e/o a una diminuita secrezione di insulina effettuata del pancreas.

Che cos’è il diabete di tipo 1?

Nel diabete tipo 1 il pancreas cessa di produrre insulina per via della distruzione delle beta-cellule che hanno la funzione di produrre questo ormone. Interessa quasi il 3-5% dei soggetti affetti da diabete e di solito si manifesta durante l’infanzia o nell’adolescenza, ma può presentarsi anche nell’età adulta. Il diabete di tipo 1 è perciò contraddistinto da una distruzione beta-cellulare, ad origine autoimmune o idiopatica, che porta a una carenza insulinica totale.

Quali sono le cause del diabete di tipo 1?

Al momento l’origine del diabete tipo 1 non è nota, ma è oramai risaputo che alla base della patologia vi sia un “danneggiamento” apportato dal sistema immunitario nei riguardi delle cellule che producono insulina: la malattia si presenta in effetti con la diffusione nel sangue di anticorpi diretti contro antigeni presenti nelle cellule che producono l’insulina. È per questa ragione che il diabete di tipo 1 è elencato tra le patologie dette “autoimmuni”,ossia quelle contrassegnate da una reazione del sistema immunitario nei confronti l’organismo stesso. Il danno che il sistema immunitario provoca contro le cellule che producono l’insulina si pensa che possa essere correlato a fattori ereditari e/o a fattori ambientali (fra i quali l’alimentazione, lo stile di vita, il contatto con particolari virus).

Quali sono i sintomi del diabete di tipo 1?

I sintomi del diabete possono variare in base a quanto la glicemia è elevata. Nel diabete di tipo 1 i sintomi solitamente insorgono in maniera più veloce e più seria di quanto avviene nel diabete di tipo 2. La sintomatologia correlata al diabete 1 si presenta con:

  • debolezza
  • incremento della sete (polidipsia)
  • incremento della diuresi (poliuria)
  • calo ponderale non perseguito volontariamente e a dispetto dell’iperfagia (appetito aumentato)
  • malessere
  • dolori addominali

Nei casi più seri possono inoltre manifestarsi confusione mentale e perdita di conoscenza. Le più importanti complicazioni causate dal diabete possono provocare al soggetto danni anche notevoli a livello neurologico, renale, oculare e cardio-cerebrovascolare.

Come prevenire il diabete di tipo 1?

Ad oggi non esiste una prevenzione per il diabete di tipo 1: nessun metodo preventivo si è rivelato ancora efficace. Ciononostante, le stesse scelte di vita sana che consentono di prevenire il diabete di tipo 2, si pensa che possano essere d’aiuto per prevenire anche l’insorgenza del tipo 1:

  • Scegliere alimenti poveri di grassi e calorie, mangiare molta frutta e verdura.
  • Svolgere un’attività fisica leggera, per almeno 20 o 30 minuti al giorno (o 150 minuti a settimana).
  • Conservare il proprio peso forma, evitando sovrappeso e obesità.

Diagnosi

Per avere la diagnosi di diabete occorre effettuare un esame del sangue. Per la diagnosi di diabete si deve avere un valore di glicemia a digiuno >126 mg/dl convalidato in almeno due giorni diversi.

Trattamenti

Per trattare il diabete di tipo 1 la sola terapia a disposizione consiste nell’assunzione di insulina,eseguita con iniezioni sottocutanee. La gran parte dei soggetti con questa terapia e un corretto stile di vita è in grado di condurre una vita normale e riesce a prevenire l’insorgenza delle complicazioni a lungo termine.

Diviene indispensabile per l’adeguato trattamento del diabete tipo 1 fare affidamento a centri specialistici dove si svolga una collaborazione tra i diversi specialisti (diabetologi, oculisti, nefrologi, cardiologi), dove si impieghino tecnologie all’avanguardia (microinfusori e monitoraggio glicemico tipo holter), si utilizzino nuovi medicinali (insuline innovative) abbinati alle tecniche educazionali di base (CHO counting, attività fisica, dieta).