Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Enciclopedia

Obesità

Cos’è l’obesità?

L’obesità è una malattia caratterizzata da un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze anche gravi sullo stato di salute e sulla qualità della vita. L’obesità è uno dei maggiori problemi di salute a livello mondiale e incide in modo notevole sulla durata della vita poiché può causare l’insorgenza di pressione alta, diabete mellito, apnee notturne e patologie cardiovascolari.

L’obesità viene determinata grazie all’indice di massa corporea (BMI): quando questo è pari o superiore a 30 si parla di obesità.

Perdere peso è un passo molto importante nel trattamento dei problemi di salute legati all’obesità. Per farlo è fondamentale apportare cambiamenti al proprio stile di vita, seguendo un’alimentazione adeguata, conducendo una vita attiva e praticando attività fisica costante. Nei casi più gravi un valido aiuto può derivare dalla chirurgia.

Quali sono le cause dell’obesità?

Di norma, l’obesità è causata da uno squilibrio tra apporto e consumo di energie. Lo sbilanciamento tra le calorie assunte e quelle consumate comporta un accumulo di grasso. Per questo motivo occupano un ruolo fondamentale lo stile di vita, soprattutto la sedentarietà, l’alimentazione, la quantità e la qualità del sonno notturno.

Condurre una vita poco attiva e sedentaria riduce la possibilità di bruciare calorie che vengono ben consumate praticando un’attività sportiva e le consuete attività giornaliere.

Un altro fattore che può causare un aumento del peso corporeo è l’alimentazione. Una dieta che preveda un’eccessiva introduzione di calorie e abitudini alimentari non salutari sono fattori che contribuiscono notevolmente all’obesità.

Infine, vi sono altre condizioni che possono provocare obesità: dormire poche ore durante la notte, per esempio, può causare squilibri ormonali con conseguente aumento di appetito e desiderio di cibi calorici e carboidrati. Alcuni medicinali, se usati spesso, possono incentivare l’appetito e causare un aumento di peso se non si presta attenzione alla dieta e all’attività fisica. Alcuni esempi sono antidepressivi, anti-epilettici, anti psicotici, farmaci per il diabete, steroidi e beta-bloccanti. Occorre prestare attenzione anche al periodo post-parto: alcune donne, dopo il fisiologico aumento di peso dovuto alla gravidanza, faticano a ritrovare la forma. In alcuni casi anche questo può contribuire allo sviluppo dell’obesità.

Più di rado l’obesità è causata da condizioni genetiche come per la sindrome di Prader-Willi, da patologie endocrine come la sindrome di Cushing o ad altre malattie come la sindrome dell’ovaio policistico. Pazienti affetti da artrite possono sviluppare obesità a causa della necessaria riduzione di attività fisica.

Quali sono i sintomi dell’obesità?

La presenza dei chili di troppo danneggia lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Le persone obese possono quindi sentirsi affannate, pur non avendo compiuto sforzi notevoli; possono soffrire di sudorazione eccessiva, avere disturbi del sonno, russare e soffrire di dolori alla schiena, alle ginocchia e alle anche.

Come prevenire l’obesità?

L’obesità è strettamente legata allo stile di vita condotto, quindi è importante adottare misure per prevenire l’aumento di peso e i problemi di salute che ne conseguirebbero. Un regolare esercizio fisico, una sana alimentazione, una vita attiva sono fondamentali per un peso corporeo equilibrato.

Una persona adulta dovrebbe dedicare almeno mezz’ora al giorno 5 giorni alla settimana ad attività fisica moderata, come una camminata veloce o il nuoto.

Privilegiare nella propria dieta alimenti nutrienti, sani e a basso contenuto calorico come verdure e cereali integrali, è una scelta alimentare fondamentale, come l’eliminazione di grassi saturi, zuccheri e alcolici. Conoscere le proprie abitudini e il proprio corpo consente anche di individuare quali situazioni scatenano il desiderio di mangiare in modo da consentirne la migliore gestione possibile.

Anche tenere sotto controllo il proprio peso aiuta a prevenire l’obesità poiché consente di avere sempre la situazione sott’occhio e di accorgersi di eventuali piccoli aumenti di peso prima che diventino un problema.

Diagnosi

Nella diagnosi dell’obesità ci si avvale dell’indice di massa corporea (BMI). Quando questo è pari o superiore a 30 si parla di obesità. L’indice di massa corporea si calcola dividendo il peso espresso in chilogrammi (kg) per l’altezza al quadrato espressa in metri (m).

 

BMI

  • meno di 18,5 = sottopeso
  • 18,5 – 24,9 = normopeso
  • 25 – 29,9 = sovrappeso
  • 30 e + – obesità
  • 40 e + = obesità grave

L’indice di massa corporea non è però l’unico dato importante per diagnosticare l’obesità, anche perché fornisce un’informazione incompleta. Il BMI infatti non misura direttamente il grasso corporeo e non distingue tra massa magra e massa grassa, per cui, per esempio, un atleta può avere un BMI corrispondente all’obesità ma non per questo essere obeso.

Alla persona interessata viene chiesto di compilare un diario alimentare, molto importante sia per la persona che per lo specialista. Durante la giornata il paziente deve indicare ogni volta in cui mangia e beve, appuntando l’ora, il tipo di alimento o bevanda assunti e il quantitativo (in grammi o in misure come piatti, bicchieri, cucchiai etc). Inoltre, deve associare, prima e dopo ognuno di questi momenti, la presenza o meno della sensazione di fame e sazietà. Il diario conterrà inoltre annotazioni sul movimento svolto nel corso della giornata e le emozioni e i pensieri collegati all’alimentazione, capaci di influenzarla (noia, nervosismo, rilassatezza, divertimento).

Il colloquio con lo psicologo è un passaggio molto importante per conoscere il paziente, scoprirne la relazione con l’alimentazione e lo stile alimentare. Anche nel caso di intervento chirurgico è possibile avvalersi del sostegno psicologico.

Trattamenti

L’obesità può anche essere trattata con procedure chirurgiche nel caso in cui un regime alimentare corretto e adeguato e una costante attività fisica non siano sufficienti.

  • Bendaggio gastrico regolabile
  • By-pass gastrico
  • Diversione biliopancreatica
  • Redo surgery
  • Sleeve Gastrectomy