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Enciclopedia

Accertamenti ed esami dopo la prima visita PMA

Gli accertamenti iniziali consentono di stabilire la metodica di PMA più adeguata e, quindi, di ottimizzare le probabilità di un esito positivo per la coppia. Infatti, potrebbe rivelarsi necessario cambiare tecnica, ad esempio preferendo una ICSI rispetto alla fertilizzazione in vitro, nel caso in cui gli esami evidenziassero un peggioramento delle condizioni del liquido seminale rispetto ai controlli precedenti o altri accertamenti o procedure nelle coppie con numerosi precedenti fallimenti in altre Strutture.

 

È necessario che la coppia esegua alcuni accertamenti per poter essere ammessa al programma. Alcune di queste indagini sono richieste dalla normativa nazionale a tutela della coppia e del nascituro (Ministero della Sanità circolari n.19 del 27/4/87 e n.17 del 10/4/92) e dalle Linee Guida della Legge 40/2004.

Gli accertamenti consigliati sono stati rivisti nel corso della Consensus Conference dei Responsabili delle Strutture Lombarde che offrono servizi di assistenza medica alla procreazione nel febbraio 2007. In accordo con la normativa, gli accertamenti previsti tendono ad assimilare la gravidanza da concepimento assistito alla gravidanza spontanea e a ridurre e semplificare gli esami richiesti in sede preconcezionale.

Oltre a questi esami che tutte le coppie devono eseguire, potranno essere richieste altre indagini indicate sulla base dell’esito di questi accertamenti o in relazione all’anamnesi della coppia (cariotipo, microdelezioni del cromosoma y, screening fibrosi cistica della partner femminile, una consulenza genetica, accertamenti per un aumentato rischio di trombosi). Inoltre, una conoscenza esatta delle condizioni anatomiche del canale cervicale e della cavità ci permette di ottimizzare il trasferimento dei gameti fecondati e a tal fine, in base ai precedenti e alle esigenze specifiche della coppia in trattamento, potranno essere richiesti un trasferimento di prova, una sonoisterografia o un’isteroscopia.

 

  • Partner femminile
  • Emogruppo e fattore RH
  • Emocromo
  • Elettroforesi delle emoglobine (questo esame si richiede ad almeno uno dei due partner)
  • Screening della Fibrosi Cistica (questo esame si richiede ad almeno uno dei due partner)
  • Test di Coombs indiretto (in casi di emogruppo RH negativo)
  • Anticorpi anti Rosolia IgG e IgM, anti Toxoplasmosi IgG e IgM, anti Citomegalovirus IgG e IgM (se risultati negativi in precedenti accertamenti)
  • HbsAg, HbcAb, HCV, Tpha, Hiv Test
  • 2°/3° giorno del ciclo mestruale prelievo per dosaggio: FSH, LH, TSH, 17b estradiolo, Inibina beta, Ormone antimulleriano, PRL.
  • 2°, massimo 6°, giorno del ciclo mestruale ecografia transvaginale con morfovolumetria utero-ovarica, definizione dell’accessibilità delle ovaie al prelievo degli ovociti e conta dei follicoli antrali
  • Tampone vaginale + cervicale con ricerca mirata Clamidia e Micoplasma
  • Prelievo citologico cervico vaginale (Pap test )
  • Mammografia e/o Ecografia mammaria (a seconda dell’età e della condizione di rischio anamnestico)

In casi selezionati: cariotipo su sangue periferico o altri accertamenti specifici emersi dalla storia clinica.

È necessario che la coppia presenti una fotocopia di alcuni di questi accertamenti che verrà allegata ai consensi e conservata presso l’Archivio Clinico.

Alcuni esami (genetici), se già disponibili, non vanno ripetuti:

 

  • gruppo sanguigno
  • fibrosi cistica
  • elettroforesi delle emoglobine
  • cariotipo su sangue periferico

Gli esami infettivologici non devono essere ripetuti se effettuati nei 3 mesi precedenti l’inizio del primo ciclo di terapia e restano validi per 6 mesi per i cicli successivi (Normativa Europea Banche delle Cellule e Tessuti).

Altri accertamenti eseguiti hanno una validità variabile tra i 12 e i 24 mesi.

Inoltre, risultano necessari alcuni accertamenti per stabilire la possibilità di sottoporsi ad anestesia e analgesia previste per il prelievo degli ovociti. Questi esami si effettuano in regime di prericovero durante il monitoraggio dell’ovulazione.

 

  • Partner maschile
  • Emogruppo e fattore RH
  • Elettroforesi delle emoglobine (questo esame si richiede ad almeno uno dei due partner)
  • Screening della Fibrosi Cistica(questo esame si richiede ad almeno uno dei due partner)
  • HbsAg, HbcAb, HCV, Tpha, Hiv Test.
  • Esame liquido seminale con test di capacitazione e Mar test

In casi selezionati:

 

  • test di frammentazione del DNA spermatozoario
  • screening delle microdelezioni del cromosoma Y
  • cariotipo su sangue periferico
  • Testosterone, FSH,LH, Estradiolo
  • altri accertamenti specifici emersi dalla storia clinica
  • È necessario che la coppia presenti una fotocopia di alcuni di questi accertamenti che verrà allegata ai consensi e sarà conservata presso l’Archivio Clinico.

Alcuni esami (genetici), se già disponibili, non vanno ripetuti:

 

  • gruppo sanguigno
  • fibrosi cistica
  • elettroforesi delle emoglobine
  • cariotipo su sangue periferico

Gli esami infettivologici non devono essere ripetuti se eseguiti nei 3 mesi precedenti l’inizio del primo ciclo di terapia e restano validi per 6 mesi per i cicli successivi (Normativa Europea Banche delle Cellule e Tessuti).

Altri accertamenti effettuati hanno una validità variabile tra i 12 e i 24 mesi.

Inoltre, risultano necessari alcuni accertamenti per stabilire la possibilità di sottoporsi ad anestesia e analgesia previste per il prelievo degli ovociti. Questi esami si effettuano in regime di prericovero durante il monitoraggio dell’ovulazione.