Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

Enciclopedia

RX diretto addome

Che cosa si intende per RX diretto dell’addome?

L’esame radiografico diretto dell’addome (RX Diretto Addome) viene eseguito attraverso l’impiego di raggi X, che riescono ad attraversare il corpo umano e a imprimersi in modo fotografico su una pellicola. Per esame “diretto” dell’addome si intende uno studio radiografico che non ricorre a mezzo di contrasto.

Attualmente le tecniche RX generano un’immagine digitale che viene scannerizzata (computed radiography) o elaborata attraverso un rilevatore (digital radiography). Pur parlando ancora di “lastra” radiografica nell’uso comune, oggi il paziente riceve i risultati dell’esame in formato digitale, solitamente su CD e DVD. Per esame “diretto” dell’addome si intende uno studio radiografico che non usa il mezzo di contrasto.

 

 

Come funziona l’RX diretto dell’addome?

La durata dell’esame è di circa 5 minuti. La tecnica prescelta è diversa in funzione della ricerca: nel caso di una valutazione della distribuzione spontanea dell’aria e delle feci nell’intestino (per la ricerca di occlusione o perforazione) si effettua in genere sia in piedi che supino, mentre in caso di sospetta calcolosi viene effettuato con il paziente supino.

Il paziente senza problemi di mobilità non ha bisogno di essere accompagnato e può tornare a casa subito dopo l’esame.

 

 

Per cosa viene utilizzato l’RX diretto dell’addome?

L’esame diretto si rivela utile nei casi di calcolosi, in particolare renale o delle vie urinarie, o nei casi di alterazioni della canalizzazione intestinale. È l’esame di primo livello in urgenza nei casi di occlusione, di volvolo (torsione di anse intestinali), di perforazione intestinale o per la ricerca di corpi estranei ingeriti accidentalmente. L’esame è semplice e sicuro. Per la valutazione di eventuali calcoli renali, tuttavia, è preferibile condurre eventualmente un’ecografia o una TC.

 

 

Si prevedono particolari norme di preparazione?

Quando la radiografia viene programmata per la ricerca di calcoli si consiglia di non ingerire, nelle 24 ore precedenti l’esame, cibi in cui sono presenti fibre ed eseguire un clistere un’ora prima. L’eccessiva presenza di aria nell’intestino, infatti, rende difficoltoso lo studio dell’addome e l’individuazione dei calcoli.

 

Chi può essere sottoposto all’esame?

L’esame può essere eseguito da tutti, eccetto le donne in gravidanza.

 

È doloroso o pericoloso?

L’esame radiologico è di facile esecuzione, non invasivo e sicuro. Sono ormai noti gli effetti delle radiazioni sull’organismo e noti sono anche i potenziali rischi, ma le dosi di radiazioni impiegate oggi per effettuare l’esame e il tempo di esposizione si sono ridotti significativamente in confronto agli anni passati con un vantaggio per i pazienti. L’impiego di apparecchiature radiologiche di ultima generazione, di tipo digitale, e le nuove procedure di schermatura per proteggere le parti più radiosensibili dell’organismo hanno ulteriormente ridotto i rischi.